Tare (Lazio) e Marotta (InterI) tracciano su Sky Sport le linee guida del futuro
Il direttore sportivo della Lazio Igli Tare e l’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta hanno parlato ai microfoni di Sky Sport nel prepartita di Inter-Lazio.
Igli Tare (DS S.S. Lazio), questa è la partita decisiva per arrivare in Champions League?
Direi la settimana decisiva, perché avremo tre partite molto difficili da affrontare e dobbiamo continuare a essere bravi a fare punti perché penso che in settimana si decida un gran bel pezzo di questo nostro obiettivo.
Sulla festa scudetto del Napoli in caso di una non vittoria della Lazio. Ieri Sarri ha detto: “La tavola è stata apparecchiata per lo scudetto del Napoli”. Anche lei è indispettito o questo la lascia indifferente questa considerazione?
Penso che sia giusto giocare questa partita di prima fascia negli orari giusti, perché sarebbe fondamentale anche per lo spettacolo. Perciò appoggio il suo pensiero, ma allo stesso momento dobbiamo pensare a noi perché abbiamo i nostri obiettivi e non quelli che riguardano il Napoli, che probabilmente vincerà questo scudetto. Noi cercheremo di vincere questa partita e di prolungare ancora questa festa.
Come ha vissuto le ore successive all’errore contro il Torino?
Sono cose che succedono nel calcio, c’era qualcosa da fare meglio anche prima del tiro che ha subito Provedel. Allo stesso momento penso che lui sia un giocatore di esperienza, nella reazione della squadra dopo la partita tutti sono corsi da lui ad abbracciarlo, il ragazzo ha dimostrato e non ha bisogno di dimostrare a nessuno le sue qualità.
Sul futuro.
Penso che il nostro obiettivo sia non solo raggiungere la Champions, ma mantenere questo secondo posto, perché sarebbe fondamentale anche per la crescita mentale di questo gruppo. In queste partite sarà fondamentale mantenere la posizione, migliorarla sarà difficile (sorride, ndr), ma dobbiamo provare a mantenerla. Allo stesso momento penso che la programmazione continui anche senza il discorso Champions perché è un progetto che è iniziato due anni fa e che deve avere seguito, di conseguenza anche la programmazione.
Beppe Marotta (AD FC Inter: È più importante questa o la semifinale di UCL?
Direi entrambe perché siamo l’Inter e quando l’Inter partecipa a una competizione deve cercare di farlo nel migliore dei modi, cercando di tenere sempre l’asticella molto alta, per cui è evidente che ci troviamo meritatamente in Champions coinvolti in una partita bellissima. Lo siamo un po’ meno in campionato, ma sicuramente il traguardo minimo è quello di partecipare l’anno prossimo alla Champions. Quindi è normale che dopo la vittoria ormai virtuale dello scudetto del Napoli, rappresenta un piccolo torneo, più che un campionato, tra sei squadre.
Il fatto che l’Inter sia andata avanti in Champions così tanto, potrà aiutare ad avere una programmazione più serena per quanto riguarda il mercato?
La pianificazione economica e finanziaria, che equivale al termine “sostenibilità”, non riguarda il fatto che magari in un determinato torneo hai incrementato i ricavi. Bisogna dare un’analisi generale del calcio italiano che è deficitario, quindi tutte le Società grosso modo sono in perdita, questo non fa altro che limitare purtroppo la perdita a fine stagione, come anche di tanti altri Club. Quindi è sicuramente un aspetto che va valutato, che va in contemporanea a quello nobile sportivo. Agiremo con una logica conseguenza.
Come si giudica la stagione dell’Inter, divisa in due parti?
Oggi siamo a tre quarti di una stagione direi positiva per l’Inter, salvo la partecipazione allo scudetto ci debba sempre vedere protagonisti. Direi purtroppo, ma per questo va ascritto grande merito al Napoli, tante altre squadre sono state già tagliate fuori da tempo dalla corsa allo scudetto. Al di là di questo, è una parte della cabala, se vogliamo, perché è da tanti anni che una squadra che non sia Inter o Milan o Juve vincerà lo scudetto, straordinariamente e inaspettatamente siamo molto avanti nella Champions rispetto alle previsioni, che corrispondo in termini economici alla nostra previsione. Anche in Coppa Italia, che è un torneo italiano di alto prestigio. L’analisi definitiva la faremo a fine stagione, ma al di là delle prestazioni, oggi noi dirigenti e la Società è in grado di fare una valutazione su tutto. Ad oggi è una valutazione positiva.
Lukaku.
Ha dalla sua degli skills molto importanti, nel senso che è innamorato di questa Società, di questa città, questi sono presupposti importanti per fare una valutazione di un giocatore che però bisogna sottolineare non è nostro. I diritti sportivi del calciatore noi li abbiamo fino al 30 giugno, quindi poi rientra a tutto regime nella proprietà del Chelsea. Valuteremo con tutta la proprietà sportiva. Oggi i presupposti sono quelli di sottolineare la grande professionalità di questo ragazzo, che ha un grande senso di appartenenza. Presupposti importanti che vanno di pari passo con quelli tecnici e agonistici.
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