Tavecchio (FIGC) interviene alla Domenica Sportiva (RAI) per parlare del caso Parma
Carlo Tavecchio, presidente della FIGC, ospite negli studi della Domenica Sportiva, ha parlato della situazione del Parma FC: “Oggi dobbiamo portare i libri in tribunale visto che non ci sono i soldi. L’esercizio provvisorio? Solo ad una condizione. Ci devono essere legittimi interessi, raccogliere dei fondi per l’esercizio provvisorio. Per iscriversi in serie B è assolutamente necessario coprire i debiti verso le società, verso la federazione e verso i giocatori. Chi vuole iscrivere la squadra in serie B deve metterci un discreto gruzzolo. Secondo gli advisor i conti del Parma erano in regola al 30 di giugno. Non dobbiamo guardare solo l’aspetto sportivo, la maggior parte delle società falliscono per debiti verso i privati. La Federazione non controlla questo debito. Le responsabilità sono di tutti, anche della stampa. Nessuno ha mai negato una trattativa al Parma, non c’è l’obbligo di controllare da parte della federazione. Con l’attuale norma il presidente Beretta assume la delibera e registra il nuovo presidente del club. Le iscrizioni non analizzano il bilancio delle società. Abbiamo i minuti contati: dobbiamo portare i libri in tribunale il prima possibile. Dopo aver portato i libri in tribunale, bisogna vedere se il Parma riesce ad arrivare in fondo al campionato. La Lega ha il dovere di aiutare il Parma. È nell’interesse di tutti che il Parma continui questo campionato. Chi è il responsabile? Non ho le carte in mano per valutare”.
Il caso del Parma FC, che ha giocato questa settimana, perché sono venuti a mancare i soldi per i pagamenti degli steward e dell’illuminazione del campo (il match vedeva opposti i ducali all’Udinese), è sotto la lente d’ingrandimento degli addetti ai lavori, a partire dalla FIGC, nella persona del suo presidente Carlo Tavecchio.
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