Carlo Tavecchio, neo presidente FIGC, dopo le dimissioni di Giancarlo Abete, ancora una volta conferma di avere le idee chiare, al di là delle punzecchiature costanti dei media: «La riforma dei campionati è la madre di tutte le battaglie. E’ inutile che ci giriamo intorno da anni senza concretizzare…La riforma sta nelle cose e nei fatti, non sta nelle chiacchiere. Una serie A, una Serie B ed una Lega Pro rivisitate. Una riforma che vorrebbe essere applicata nell’arco di un triennio. Ma «la madre di tutte le battaglie è la riforma dei campionati». Per arrivare a questa riforma dello statuto, per nulla banale, serve il quorum del 75 per cento. Per chiudere questa partita infatti serve il via libera di AIC, AIA e Aiac. 

Anche Claudio Lotito, neo consigliere FIGC, si è fatto sentire in occasione dell’ultimo consiglio federale di fronte ai microfoni dei media: «Vogliamo evitare campionati all’insegna della precarietà, la Germania ha soltanto 54 club professionistici, noi vorremmo portare a 18 squadre la Serie A, a 18 o 20 club la Serie B e compatibilmente scendere il più possibile con quelle di Lega Pro, in base alla rappresentanza dei vari territori».