Tennis, agli US Open non partecipano i “big”. Ma guadagnano lo stesso.
(di Michael Pellegrino) – A Flushing Meadows si tiene ogni anno l’US Open, uno dei principali slam nel tennis, ma quest’anno mancheranno alcuni dei volti più noti di questo sport. I veterani Roger Federer, Rafael Nadal e Serena Williams si aggiungono al forfait del campione dello scorso anno Dominic Thiem. Tuttavia sapere chi vincerà il torneo ed il suo primo premio da 2,5 milioni di dollari non influirà sulle prime posizioni dei tennisti più pagati al mondo. Infatti, grazie ai loro contratti di sponsorizzazioni, riescono a compensare un eventuale calo dei loro premi in denaro.
Anche quest’anno è proprio Roger Federer ad aggiudicarsi il primo posto nella classifica dei tennisti più pagati al mondo, grazie ad un guadagno lordo di 90,6 milioni di dollari, secondo le stime di Forbes. La cosa incredibile che di questi guadagni solo poco meno di un milione di dollari provengono da entrate dirette dal mondo del tennis. Al secondo posto c’è Naomi Osaka con 60,1 milioni di dollari seguita dalla statunitense Serena Williams con 41,8 milioni, mentre solo quarto il campione Novak Djokovic con 38 milioni di dollari. Completa la top five il tennista spagnolo Rafael Nadal con 27 milioni di dollari all’attivo.
Questo fattore, quindi, è un lusso che non tutti nello sport possono permettersi. I tennisti lavorano essenzialmente come liberi professionisti senza nessun supporto anche nei momenti di flessione economica. Negli ultimi 18 mesi chi diversamente da questi atleti “privilegiati” ha dovuto pagare lo scotto dell’emergenza sanitaria Covid si è trovato ovviamente con non poche difficoltà finanziarie da gestire.
Proprio per questo motivo la United States Tennis Association (USTA) ha deciso di cambiare l’assegnazione del premio in denaro agli US Open di quest’anno per aiutare soprattutto i giocatori di livello inferiore. Il montepremi totale ha raggiunto la cifra record di 57,5 milioni di dollari, ma il premio per il vincitore è stato ridotto a 2,5 milioni di dollari, il 17% in meno rispetto allo scorso anno e il 35% in meno rispetto al 2019. Di contro, gli atleti che usciranno al primo turno porteranno a casa 75 mila dollari invece dei 61 mila della scorsa edizione e gli sconfitti al secondo turno guadagneranno 115 mila dollari, 15 mila in più rispetto lo scorso anno.
Si tratta di un cambiamento che arriva in un momento importante di transizione per questo sport, visto che proprio i campioni citati in precedenza si avvicinano a fine carriera. Se da una parte Djokovic rimane ancora dominante, con già 3 titoli del Grande Slam vinti nel 2021, Federer ha giocato solamente in 5 eventi da febbraio 2020. Serena Williams compie 40 anni il mese prossimo ed il 35enne Nadal ha concluso appena 14 eventi negli ultimi 2 anni tra infortuni ed altri problemi. L’Open di quest’anno è il primo evento del Grande Slam senza nessuno dei 3 nel main draw dal 1997, come ha osservato su Instagram l’esperto di tennis Ben Rothenberg.
Sicuramente tutto ciò andrà ad agevolare l’entrata in scena dei giovani talenti che potranno fare esperienza giocando di più e guadagnando di più per proseguire al meglio la loro carriera. Stiamo appunto assistendo alla crescita di Jannick Sinner, Musetti, Sonego e del già top 10 ATP Matteo Berrettini. Questi ragazzi, oltre a dare spettacolo ed a contribuire al ringiovamento del circuito, sono per noi italiani motivo di grande orgoglio. Chissà che in un futuro prossimo non possano essere loro i grandi big del tennis mondiale con guadagni e sponsorizzazioni da urlo.
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