TENNIS, GAUDENZI (ATP): DIFFICILE QUANTIFICARE IL COSTO DELLO STOP FORZOSO
(di Thomas Gaddo) – L’Associazione tennisti professionisti (ATP), ha preso la decisione di fermare i tornei fino al prossimo 13 luglio. Nella speranza che si possa rispettare la data in esame, sarebbero più di 20 gli eventi da ricollocare, tra cui i tanto attesi Internazionali d’Italia. Andrea Gaudenzi, attuale n.1 ATP, è intervenuto di recente spiegando che l’obiettivo è quello di disputare più gare possibili durante le prime settimane di ripresa, cercando di recuperare subito 3 prove Slam e 7 Master Series 1000 (per poi arrivare a disputare le “Finals” di Londra entro novembre 2020 – nella foto in primo piano).
Sempre secondo l’ex tennista azzurro, ciò permetterebbe di salvare l’80% delle competizioni, dei punti e dei premi in denaro (158,7 milioni di dollari). Nel frattempo, gli organizzatori degli Slam si sono portati avanti autonomamente. Rolland Garros è stato il primo a voler “presidiare” una nuova data (il prossimo 20 settembre), per evitare perdite di oltre 240 milioni di dollari.
Gli US Open manterranno la collocazione standard (si giocherà dal 24 di agosto), con l’ipotesi delle porte chiuse. Mentre Wimbledon ha preferito annullare l’evento grazie ad una polizza assicurativa per 100 milioni a copertura di tutti i danni. L’ex numero 18 del ranking mondiale, ha concluso assicurando le tutele anche per i tornei minori, che sono in fase di costante riprogrammazione.
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