The Three Lions vs Los Cafeteros
Martedì 3 luglio alle 20 all’Otkrytie Arena di Mosca ci sarà uno degli ottavi di finale più equilibrati e affascinanti di questo mondiale di Russia (2018): Inghilterra-Colombia.
Cosa c’è da aspettarsi?
Entrambe le nazionali arrivano a questo match con un ottimo morale: i sudamericani, infatti, vincendo la partita col Senegal, si sono qualificati da primi del girone; dall’altro lato, l’Inghilterra ha battuto la Tunisia, demolito il Panama e giocato alla pari con il Belgio (rimaneggiato), schierando un undici iniziale gremito di novità rispetto alle prime due uscite. Seppure alla fine è arrivata una sconfitta il popolo inglese è ancora fiducioso di una possibile vittoria finale (non accade dal 1966). Ci aspettiamo dunque una gara equilibrata. La Colombia probabilmente avrà un approccio simile a quello messo in mostra con la compagine senegalese, ovvero difesa solida, in modo da terminare i primi 45’ in parità per poi tentare l’affondo decisivo nel secondo tempo. Da segnalare la probabile assenza del numero dieci colombiano James Rodriguez, che nell’ultima partita ha lasciato il campo per infortunio; si dubita fortemente che potrà recuperare per il match di Martedì.
La squadra dei “Three lions” farà volume a centrocampo mediante un pressing molto alto e in fase offensiva si affiderà agli esterni e alla finalizzazione dell’uragano Harry Kane. Sarà una gara che si potrà anche decidere ai supplementari (o ai rigori), se il gioco di attesa della Colombia metterà in difficoltà l’Inghilterra.
L’Inghilterra, una nazionale “autosufficiente”
Non capita spesso di vedere una nazionale (di un certo calibro) essere composta esclusivamente da giocatori che militano nel proprio campionato. Nessuno degli altri grandi team come Francia, Brasile, Spagna, Argentina, Germania può vantare questa caratteristica, che costituisce una grande qualità perché significa avere una massima serie in grado di valorizzare i propri gioiellini “puri”, cosa che nelle altre leghe non accade. L’Inghilterra inoltre ha dei giocatori non soltanto militanti in Premier League, ma soprattutto giovani e validi, come Alli, Sterling, Rashford, fino ad arrivare al bomber del Totthenam Kane.
Los Cafeteros, una compagine che deve crescere
Il soprannome “Los Cafeteros” deriva dalle grandi coltivazioni di caffè di cui la Colombia è ricca. A differenza dei famosi “chicchi”, che rappresentano una eccellenza mondiale, la nazionale che ne porta il nome deve sicuramente migliorare, se vuole andare avanti in questo mondiale. Nelle tre gare della fase a gironi infatti, eccezion fatta per la sfida contro il fanalino di coda polacco, la Colombia non ha mai convinto. Nel primo match contro il Giappone, causa l’ingenuità di Carlos Sanchez (parata dentro l’area con rigore e espulsione annessa dopo neanche 10 minuti) è rimasta a bocca asciutta, mentre nell’ultima partita col Senegal la vittoria è arrivata con un goal da palla inattiva, con la squadra africana che avrebbe meritato senza dubbio qualcosa in più. Ora che però non si può più sbagliare (ricordiamo che dagli ottavi è sempre partita secca) la Colombia deve cambiare sistema di gioco. La tattica di attesa, come detto, potrebbe mettere in difficoltà l’Inghilterra, ma se i sudamericani si dovessero schiacciare troppo potrebbero subire in maniera eccessiva la forza dell’attacco inglese. Ci sono quindi pro e contro sul modo di giocare della squadra di Pekerman; a lui la scelta. In attacco dovrebbe esserci ancora Falcao, niente spazio quindi per le conoscenze italiane, Zapata e Bacca, ma dovrebbe giocare Muriel (in sostituzione di James), mentre Cuadrado sarà confermatissimo sulla destra.
Le probabili formazioni
Colombia (4-2-3-1): Ospina; Arias, Mina, D.sanchez, Mojica; C. Sanchez, Uribe; Cuadrado, Quintero, Muriel; Falcao. C.T. Pekerman
Inghilterra (3-4-3): Pickford; Walker, Stones, Maguire, Trippier, Henderson, Alli, Young; Lingard, Kane, Sterling. C.T. Southgate
I precedenti
I precedenti tra Inghilterra e Colombia sono 5. Il bilancio è a favore degli inglesi, i quali sono imbattuti nei confronti coi colombiani (3V-2N). L’unico incrocio in un Mondiale è stato a Francia ’98, e a spuntarla fu l’Inghilterra per 2-0 nella fase a gironi. (M.F.)
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