(di Marco d’Avenia) – A pochi mesi dal via delle Olimpiadi di Tokyo 2020 (mancano poco più di 206 giorni), rinviate al 2021 causa Covid-19, è ormai chiaro che questi Giochi passeranno alla storia. Non solo per l’epocale decisione del CIO di farli slittare temporalmente, dopo il diffondersi del coronavirus, ma anche per il denaro raccolto per organizzarli. A fronte infatti dei ritardi (dal costo stimato di 1,6 miliardi di euro) il comitato organizzatore locale (TOCOG), guidato da Yasuo Mori, è stato capace di raccogliere 2,7 miliardi dalle 68 sponsorship internazionali siglate fino ad oggi. Mai nessuna Olimpiade era stata capace di raccogliere questa ingente somma di denaro.

La rete di sponsorizzazioni è partita già nel 2011, quando Tokyo ha presentato ufficialmente la sua candidatura. Da allora il lavoro per garantire alla XXXII edizione delle Olimpiadi il miglior supporto finanziario esterno è stato incessante. Secondo “Sport & Société“, portale d’informazione francese, il lavoro del TOCOG è stato silenzioso quanto efficace. I 2,7 miliardi di sponsorship, firmati dal 2013 (anno in cui il CIO ha assegnato i Giochi alla capitale nipponica) ad oggi, sono frutto del desiderio di affermarsi come un’edizione spartiacque nella storia delle Olimpiadi.

Poi è arrivata la pandemia e con essa lo storico rinvio dei Giochi, che ha certamente destabilizzato il TOCOG. Tuttavia, sotto la guida di Yasuo Mori, il Comitato organizzatore è stato capace di placare il sentimento d’incertezza che aleggiava fra le aziende firmatarie dei contratti. Con l’aiuto del CIO, Tokyo2020 è diventata “Tokyo 2021” senza che negli ambienti finanziari ci fosse preoccupazione per lo sviluppo del progetto. Il Comitato Olimpico Internazionale, infatti, oltre all’iniziale contributo di 654

milioni di euro, sta per versare, nelle casse di Tokyo2021, altri 532 milioni (così da ammortizzare le perdite dovute al rinvio).

Il TOCOG ha ingaggiato fra i suoi dirigenti l’ex senior global director di “Lego” Lara Silberbauer, che avrà l’obiettivo di promuovere le iniziative pubblicitarie e commerciali di Tokyo 2021. Probabilmente il bilancio complessivo della 32esima Olimpiade lo scopriremo solo quando la fiamma olimpica lascerà la capitale nipponica. Tuttavia è ammirevole come il CIO e il Comitato organizzatore abbiano gestito questa crisi, che rischiava di trasformare i giochi olimpici in un’ecatombe finanziaria senza precedenti.