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Tokyo 2021, il Covid pesa sui bilanci del Giappone: ipotesi obbligo di assicurazione sanitaria per gli stranieri

(di Marco D’Avenia) – La pandemia da Covid-19 mette a dura prova la sostenibilità finanziaria delle Olimpiadi di Tokyo 2021. L’evento, posticipato proprio a causa del Coronavirus, ora rischia di rappresentare un problema per il governo di Yoshihide Suga, per il comitato organizzatore presieduto da Yasuo Mori, nonché per il governatorato della stessa capitale nipponica. Intanto prende forma la spesa complessiva di questo storico rinvio: 1,6 miliardi di euro, stando a quanto riportano alcuni media giapponesi.

A tanto ammonterebbe, infatti, la cifra per il pagamento del personale, la messa in sicurezza degli impianti, il prolungato noleggio delle attrezzature, le conseguenti tasse di stoccaggio e l’introduzione di nuovi sistemi per il rimborso dei biglietti. Da questa “torta” del valore di 1,6 miliardi sono escluse le spese per il contenimento del contagio. Il governo nipponico, il distretto dell’area metropolitana di Tokyo e il comitato organizzatore, dovrebbero, entro la fine del mese, mettersi d’accordo su chi coprirà questo enorme imprevisto finanziario.

Intanto il presidente del LOC (Local Organizing Committee) Yasuo Mori ha dichiarato che le prove dei giochi proseguiranno a partire da marzo, dopo il brusco stop di gennaio. Con il comitato che, nel frattempo, sta ideando un protocollo affinché la 32esima edizione dei giochi possa svolgersi in totale sicurezza. Al momento l’ipotesi più accreditata sarebbe quella di obbligare gli spettatori provenienti da altri paesi a stipulare un’assicurazione sanitaria privata. Questa misura dovrebbe da un lato scongiurare la presenza di persone positive alle Olimpiadi, mentre dall’altro si solleverebbe il sistema sanitario nazionale dall’obbligo di assistenza ospedaliera .

Tuttavia le misure per arginare le perdite a seguito del rinvio sono state già ratificate. Ad ottobre infatti il comitato ha già esposto al CIO un piano per accorpare il più possibile le 52 aree su cui dovranno svolgersi i giochi. Questo progetto, riportano i canali d’informazione giapponesi, potrebbe far risparmiare al governo circa 240 milioni di euro, ossia il 15% degli 1,6 miliardi delle perdite previste.

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Redazione

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