Traguardi sportivi “sacrificati” sull’altare della stabilità economica
(di Marcel Vulpis*) – Il monte salari lordo dell’Acf Fiorentina, per la stagione in corso, è di poco superiore ai 37 milioni di euro, con l’attaccante Federico Chiesa, classe ’97, stella del club con 1,7 milioni netti. Un premio alla sua crescita sportiva, ma all’86° posto, però, per valore contrattuale, se messo a confronto con gli stipendi degli altri “colleghi” della serie A.
La società toscana è all’ottavo posto tra le realtà di prima divisione, superata dal Torino (settimo a 43 milioni) e davanti alla Sampdoria (nona a 36 milioni) e al Bologna (decimo a 34 milioni).
La rosa 2018/19, sotto il profilo salariale, è divisa in due gruppi. Nel primo vi sono otto calciatori con stipendi da 1,1 a 1,7 milioni di euro: ne fanno parte Gerson, Kevin Mirallas, Giovanni Pablo Simeone, Vitor Hugo, German Alejo Pezzella e Marco Benassi (tutti a 1,1 milioni di euro annui), fino a salire alla vetta contesa dall’attaccante croato Marko Pjaca (1,5 milioni) e appunto dal “talento” Chiesa (1,7 milioni).
C’è poi un gruppo molto più nutrito composto da 18 elementi, che non superano il tetto dei 900 mila euro (come nel caso del centrocampista transalpino Jordan Veretout) o del centrocampista svizzero Edimilson Fernandes (in prestito dal West Ham United) fermo a 850 mila netti. Nella stessa fascia si arriva a salari molto lontani dal dorato mondo del calcio professionistico. L’attaccante ceco Martin Graiciar, classe ’99 (fino ad un anno fa allo Slovan Liberec), per esempio, guadagnerà 100 mila euro a stagione, mentre il 18enne Cristobal Rodriguez Montiel (ex Maiorca), fanalino di coda di questa speciale classifica viola, dovrà accontentarsi di 50 mila euro.
Media contratti da 700 mila euro
La rosa è composta da 26 elementi, con una media contratto pari a 700 mila euro (standard economico superato da 11 tesserati). La struttura e il valore complessivo della squadra (18,45 milioni di euro netti) non consentono, per il momento, sogni di gloria in campionato e all’estero (l’obiettivo principale, al termine del campionato, è entrare in Europa league).
Questa “fotografia” è frutto di una scelta ragionata, perchè ai traguardi sportivi (attualmente la squadra è settima in campionato) la proprietà viola ha sempre preferito la stabilità economico-finanziaria e i risultati di bilancio, di dell’ultimo quinquennio, confermano questa tesi. Pur tuttavia, analizzando la parte di bilancio collegata al “valore della rosa”, nel 2017, tra valore netto iniziale, investimenti, valore residuo cessioni, ammortamenti e svalutazione si è arrivati ad un controvalore di tutto rispetto: più di 97,56 milioni di euro (contro i 55,35 milioni della stagione precedente).
Pioli: contratto da 1,1 milioni
Il tecnico viola, Stefano Pioli, con 1,1 milioni di euro è al 9° posto nella speciale classifica dei salari degli allenatori di serie A. Guadagna quanto Marco Giampaolo (Sampdoria) e, in questa stagione, è superato per appena 200 mila euro da Simone Inzaghi (Lazio), con un contratto da 1,3 milioni, e da Gian Piero Gasperini (al Genoa per 1,4 milioni netti a stagione). Messo infine a confronto con i suoi calciatori, solo Pjaca e Chiesa lo superano economicamente. (fonte: Tuttosport/speciale “I Conti in Tasca”)
* direttore agenzia Sporteconomy.it
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