Trump è il nuovo presidente degli USA. Il 45imo della storia, ma Europa divisa
Donald Trump, il miliardario di New York, è il nuovo presidente degli Stati Uniti a dispetto dei sondaggi, delle analisi e dei pronostici. !Sarò il presidente di tutti gli americani”, ha detto nel suo primo discorso promettendo che è ora di superare le divisioni e assicurando che nel mondo gli Usa cercheranno alleanze e non conflitti. E ancora: “Gli uomini e le donne che sono stati dimenticati, non lo saranno più”. Saremo tutti più uniti che mai”.
Hillary Clinton ha concesso la vittoria a Trump nel giorno della disfatta. Tramontato il sogno di una donna alla Casa Bianca. Barack Obama si è congratulato con Donald Trump per la vittoria alle elezioni e lo ha invitato alla Casa Bianca domani. Hillary parlera’ alle 15.30 ore italiane.
L’Europa inquieta, ma decisa a guardare avanti, Russia in festa. In tutto il mondo ci si interroga sull’inattesa vittoria di Donald Trump. Da Bruxelles la prima reazione è stata di preoccupazione: il presidente del Parlamento Schulz ha affermato a caldo che ‘la relazione transatlantica diventera’ più difficile”.
Di apertura, invece, i messaggi delle altre autorità comunitarie. La Russia, accusata da molti di aver addirittura tentato di sabotare le elezioni per favorire il magnate, esprime soddisfazione. Putin si è detto pronto “a far la sua parte per ricostruire i rapporti a pieno titolo con gli Usa”. Angela Merkel si è congratulata offrendo una stretta collaborazione. Allo stesso modo Matteo Renzi si è detto convinto che l’amicizia con l’Italia resterà forte e solida. Per il presidente francese Hollande si “apre una fase di incertezza”. Netanyahu ha definito Trump ‘amico sincero di Israele”.
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