Tutto ciò che c’è da sapere sul matched betting
Quali sono e quanti sono i metodi per ottenere dei profitti investendo una somma di denaro cercando di annullare i rischi?
I modi sono innumerevoli e spaziano dalla finanza al mondo delle assicurazioni passando per l’immobiliare, il web e persino il mondo delle scommesse sportive. Infatti, oltre ai classici investimenti sui titoli di stato o sull’apertura di un conto di deposito vincolato che offre bassi costi di gestione e tassazione non onerosa o ancora sull’acquisto di un appartamento in una grande città ecco che c’è anche una strategia per ottenere piccoli guadagni che fa leva sul mondo delle scommesse, il matched betting.
Nel momento in cui si effettua la registrazione su un bookmaker molto spesso vengono assegnati ai nuovi utenti dei bonus all’iscrizione. Di solito l’offerta di benvenuto si lega al primo deposito effettuato su quel determinato operatore e pertanto nel proprio saldo del conto gioco si trova non solo la cifra depositata dopo essersi registrati ma anche un bonus legato a determinate condizioni.
Se tale bonus è vincolato alle scommesse ecco che si può provare a fare “matched betting”. Questa pratica, diventata popolare solamente negli ultimi anni, offre l’opportunità di poter trasformare il bonus in saldo reale effettuando una scommessa combinata su un determinato evento. Ecco un paio di esempi che sicuramente possono chiarire questa particolare tipologia di pratica per ottenere una determinata somma. Facciamo un esempio, nel caso di una partita di calcio tra Grecia e Russia, la formazione ellenica è data favorita rispetto a quella avversaria. Ad esempio, il successo della Grecia è bancato a 2 volte la posta, il pareggio è proposto a quota 3 mentre la vittoria della Russia a 4. Nel caso si volesse provare a fare matched betting sulle quote “1X2″ si potrebbe pensare di investire l’importo del bonus, ad esempio, sul segno “1”, dunque sulla vittoria della Grecia.
Successivamente si dovrà puntare sul segno opposto alla quota migliore disponibile sul mercato con cifre che dipendono da una ripartizione proporzionata dei rischi con l’obiettivo di perdere qualcosa di proprio ma ottenendo in questa maniera lo sblocco dell’importo bonus che di certo sarà superiore. Nel caso dell’esempio si dovrà praticamente investire sul fatto che la Grecia non vincerà la partita.
La particolarità di questa pratica, dunque, è che nel primo caso i soldi investiti sono messi a disposizione dal bookmaker (attraverso il bonus alla registrazione) a fronte di alcune determinate condizioni (ad esempio, investire tre volte l’importo del bonus per sbloccarlo); nel secondo caso si investono dei soldi propri, ad esempio su un bookmaker che ha la sezione del betting exchange, per bancare l’esito scommesso sul primo bookmaker.
Facciamo un altro esempio senza fare ricorso ai meccanismi del betting exchange che sono di certo più professionali. Nel caso di una partita di tennis, del prossimo Roland Garros che inizierà il 30 maggio, le cui quote pre match sono molto simili fra loro, ad esempio 1.80 per il giocatore A e 1.90 per il giocatore B, l’operazione da fare è molto semplice. Nel caso del bookmaker che ci ha offerto il bonus all’iscrizione puntiamo sulla vittoria del giocatore A, mentre su un secondo operatore si punterà sul successo del tennista avversario.
Per fare il matched betting occorre sapere prima quali sono i bonus benvenuto disponibili sul mercato e capire su quali operatori è conveniente provare a fare questa tipologia di giocata e su quali, invece, è preferibile utilizzare strategie differenti. Nel caso del matched betting non si va a fare propriamente gioco d’azzardo, si usano bensì le piattaforme di gioco d’azzardo come i bookmaker per trarre alcuni profitti in modo mirato, sicuro e oculato. L’unico aspetto da valutare sono i termini e condizioni di tali bonus alla registrazione visto che cambiano da operatore a operatore e talvolta tali vincoli vanno a ostacolare proprio la strategia del matched betting. Un altro elemento da tenere in considerazione è che il matched betting non è una strategia scalabile ed è pertanto solamente un metodo per provare a ottenere una certa somma da poi reinvestire in altri business totalmente differenti che nulla hanno a che vedere con il panorama delle scommesse e più in generale con quello del gambling.
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