(di Martina Mora) – La tecnologia VAR ritorna nel campionato cadetto, dopo il suo ausilio, ottenuto grazie ad una delibera del Consiglio Federale, nei play-off e play-out giocati durante la stagione passata.

La Lega Serie B, infatti, nell’assemblea ordinaria dei club ha approvato, con 19 voti a favore su 20, l’adozione del Var per gli arbitri. Il supporto tecnologico verrà utilizzato già durante il girone di ritorno, ma solo in “modalità off-line”, ovvero in via sperimentale in 2/3 partite a giornata, in modo da poter formare i direttori di gara. A partire dai play-off e i play-out, invece, la tecnologia verrà impiegata definitivamente, introducendola così alla nuova stagione firmata 2020/2021.

Portare il Var negli stadi, secondo il fornitore della tecnologia, non sarà un problema.

Si stima un investimento di circa 6.000 euro a partita per l’avvento del Var, che secondo Mauro Balata, presidente della Lega Serie B, avrà un ritorno positivo. Infatti, accompagnare il campionato cadetto con una tecnologia così importante significa valorizzarlo, creare maggiore credibilità e supportare una crescita del prodotto Serie B. Si tratta dunque di una scelta importante anche al fine di generare un clima trasparente e sereno, confermando nel contempo la capacità di innovazione della “cadetteria”.