UISS MinInterno: sospetti di match fixing su Carpi-Crotone dello scorso 30 marzo
Un flusso di scommesse «elevato, rispetto ai volumi attesi per la stessa tipologia di evento», sul match di Serie B, Carpi-Crotone, dello scorso 30 marzo, ha fatto scattare la segnalazione al Viminale e in particolare all’Unità Informativa Scommesse Sportive (UISS), la task force impiegata dal Ministero dell’Interno per vigilare sul fango delle frodi sportive. E’ quanto fa sapere l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli specificando che è stata rilevata «un’alta raccolta di gioco sulla scommessa “Espulsione Sì/No” con concentrazione esclusivamente sull’esito “Espulsione Sì”». Nel corso del match, secondo quanto risulta agli analisti dell’Authority dei giochi, si sono registrate numerose giocate, ripetute presso lo stesso punto vendita in orario ravvicinato e con una concentrazione territoriale evidentemente sospetta. Il match, riferisce Agipronews, si era poi concluso con la vittoria del Crotone in trasferta (1-2) e l’espulsione di un giocatore all’84° minuto. Gli uomini di Piazza Mastai, nel report fornito al Viminale, hanno rilevato una considerevole concentrazione di giocate sul cartellino rosso: «La raccolta sull’esito “Espulsione Sì” – scrivono i funzionari dei Monopoli – in singola (giocata ndr) è stata di oltre 13mila euro con vincite pari a circa 40mila euro», fanno sapere i Monopoli.
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