La vecchia B non Esiste più Oggi è Fresca

Ospitiamo un contributo di Andrea Abodi, presidente della Lega di serie B.
La Serie B un Paese per vecchi? La domanda che si è fatta titolo – senza interrogativo – nella rubrica «il puntoB» sul Corriere della Sera di martedì sc0rso firmata da Mario Sconcerti è sembrata più una fotografia di «come eravamo» di qualche anno fa, che un’istantanea del girone di andata del campionato in corso. 
La B che ha descritto una penna eccellente come quella di Sconcerti è almeno in parte diversa da quella che abbiamo realizzato in questo primo anno e mezzo di vita da Lega autonoma e indipendente. Una Lega giovane, in un campionato capace di coniugare un’età media che diminuisce, senza pregiudicare la qualità dello spettacolo. Sono indicatori esemplari di questa considerazione la media anagrafica dei tesserati che è passata in due stagioni da 25 anni e mezzo a 23,8, il raddoppio dei minuti giocati dai nostri giovani under 21, il numero dei convocati della Serie B nelle Under azzurre, a partire dalla Under 21 nella quale la componente dei nostri ragazzi è in maggioranza anche in campo. 
Tutto questo nella consapevolezza che la B abbia una missione, diversa e complementare rispetto alla Serie A, con la quale non deve competere, diventando sempre più incubatore di talenti. Lo abbiamo fatto rifiutando quel modello prevalentemente subordinato che ci legava alla A, scegliendo una strada autonoma che, con fatica, ci sta portando a risultati lusinghieri: una crescita di oltre il 27% degli spettatori nei nostri stadi, che si coniuga positivamente con una crescita significativa di abbonati e ascolti televisivi. Siamo un Campionato dal quale è umano sperare di scappare per raggiungere obiettivi più ambiziosi, ma anche una realtà nella quale si riesce a fare del buon calcio, a controllare meglio i bilanci, consapevoli che ci sia ancora molto da fare, ma con la voglia, la passione e, ci auguriamo, le capacità per riuscirci.

ANDREA ABODIIl presidente della Lega serie “B”, Andrea Abodi, ha risposto sul Giornale di Brescia all’editoriale di Mario Sconcerti (sui futuri scenari del campionato “cadetto”) apparso sul Corsera.