Ultim’ora – Arresti nel mondo del pallone per lo scandalo Calcioscommesse
Tra gli indagati anche il c.t. della Juventus Antonio Conte (con perquisizioni anche all’interno della sua abitazione) e l’azzurro di Domenico Criscito (in forza allo Zenit S.Pietroburgo), che ha ricevuto una visita delle forze dell’ordine all’alba a Coverciano. Questi arresti fanno parte del filone di indagine della procura di Cremona.
In base al codice etico istituito da Cesare Prandelli (c.t. della Nazionale) in questi ultimi anni Criscito rischia di non far parte della lista dei 23 convocati dell’Italia.
Tutto partirebbe, secondo quanto riportato da SkyTg24 in queste ultime ore, da una cena tra Criscito, Sculli (Genoa Cfc) e un bosniaco (sarebbero già agli atti una serie di riprese video). L’indagine coinvolge una serie di organizzazioni “transnazionali” con base a Singapore (con ramificazioni non solo in Italia, ma anche in Ungheria e nei Balcani).
La novità di questo nuovo “filone” è l’ingresso anche di calciatori di serie A nelle indagini del GIP di Cremona. Il grande accusatore (soprattutto di Antonio Conte) è il “pentito” Filippo Carobbio, nella scorsa stagione all’A.c. Siena.
Associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Con questa accusa sono partiti questa mattina i primi provvedimenti per 19 persone, tra cui 8 calciatori ed ex calciatori (tra questi l’attuale capitano della S.s. Lazio Stefano Mauri, Omar Milanetto – ex Genoa cfc e Matteo Gritti dell’Albinoleffe).
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