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Ultim’ora – Formula 1 – La Toyota lascia le corse

Toyota è il terzo marchio giapponese a lasciare in un anno la Formula 1. Honda si è ritirata alla fine dello scorso campionato, ‘regalando’ la scuderia a Ross Brawn per la simbolica cifra di 1£ (una sterlina), e Bridgestone ha già fatto sapere che non rinnoverà il contratto per la fornitura di pneumatici, in scadenza nel 2010. Periodo nero per l’industria automobilistica nipponica, costretta a tagliare il superfluo. 
In Formula 1 la Toyota si è distinta più per le ingenti somme di capitali investiti, che per i risultati sportivi ottenuti. In otto stagioni (dal 2002 al 2009) la casa giapponese ha disputato 139 GP senza vincere nemmeno una gara, raccogliendo il misero bottino di 3 pole positions, 3 giri veloci, 13 podi e 278,5 punti, raggiungendo come miglior piazzamento a fine stagione il 4° posto nel Mondiale Costruttori 2005. 
In altre occasioni il team del Sol Levante aveva minacciato di lasciare il ‘circus’, anche se per la prima volta affida la sua decisione a un comunicato ufficiale. Non è da scartare del tutto, però, l’ipotesi che Toyoda voglia mettere pressione sulla FIA, sperando di cogliere la federazione impreparata. In un momento di profondo riassetto federale, come il passaggio di consegne dal presidente Max Mosley al neo eletto Jean Todt, Toyota Motor sembra voler subito mettere alla prova il nuovo presidente: cambiare ancora una volta le regole e ridiscutere il patto della concordia o schierare due vetture in meno sulla griglia del primo GP del 2010?
La Toyota non parteciperà al Mondiale 2010 di Formula 1. Con un comunicato ufficiale il numero uno dell’azienda nipponica, Akio Toyoda, ha annunciato il ritiro di Toyota Motor dal ‘circus’ di Bernie Ecclestone. La motivazione di questa drastica decisione è che "la crisi che attraversa il settore dell’auto impone che siano prese delle severe iniziative" e "le risorse a disposizione sono insufficienti per assicurare un team competitivo". 
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Marcel Vulpis

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