Ultim’ora – Il CorSport approfondisce il tema dell’azionariato popolare giallorosso
Il proposito dei costituen ti non si riduce all’idea di un club stile Barcellona: l’Azio nariato Popolare vuole esse re un nuovo modo di inten dere il rapporto tra tifoso e società, «l’anello debole che il calcio deve rigenerare, il vuoto sociale da colmare », secondo Mastandrea. «Un club supportato da una struttura di azionariato po polare è una realtà più ricca e vicina alle esigenze dei propri sostenitori, oltre che capace di rispondervi in tempo reale. Noi di MyRo ma ci crediamo e vogliamo realizzarlo insieme all’A.S. Roma », ha spiegato Campa nile. Che, dopo aver deposi tato e firmato nel pomerig gio di ieri, presso lo studio del notaio Terzi, i documen ti necessari alla fondazione di MyRoma, da oggi sarà già all’opera per accogliere le prime sottoscrizioni, attra verso l’apertura di un conto corrente e di un’infrastruttu ra ad hoc: le quote varieran no dai 150 euro (ai quali ver rà applicato il 30% di sconto e la validità per tutto il 2011) per gli ‘associati base’, ai 25 euro per i ‘primi tifosi’ di età compresa tra zero e cinque anni. Anche i tifosi gialloros si residenti all’estero potran no dare il lo ro sostegno. Il primo step, quello della raccol ta delle ade sioni, vale anche come censimento per capire quali possano essere le reali aspirazioni di MyRoma.Nel gradino più alto della lista dei desideri c’è quello di af fiancare concretamente la società dei Sensi: « Il popolo giallorosso deve ambire a di ventare come le tifoserie dei più importanti club europei, dove i tifosi collaborano con la Società per lo sviluppo globale del marchio sportivo e sono parte del progetto economico-sportivo della Società stessa» , la convin zione e la speranza del fon datore. Il progetto è stato sposato dalla Supporters Di rect Europe, un’organizza zione inglese, sovvenzionata dalla Uefa, che fornisce assi stenza a quei tifosi che vo gliono diventare proprietari, almeno in parte, del proprio club. |
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