Un giorno per la nostra Città: la Serie B incontra i diversamente abili del proprio territorio
Lunedì prossimo centinaia fra atleti, tesserati e staff tecnici sono, insieme al proprio territorio, i protagonisti di attività, concordate con le Amministrazioni Comunali, che si svolgono in centri, campi e auditorium all’interno dei quali giocatori e ragazzi con disabilità giocheranno, si divertiranno e concretizzeranno insieme il messaggio di integrazione che da sempre lo sport promuove.
L’obiettivo di Un Giorno per la nostra città è aderire al principio di prossimità e saldare il legame con la propria gente. Come detto si tratta del terzo appuntamento, dopo quello del 24 febbraio rivolto ai bambini e del 31 marzo dedicato alla terza età. Un Giorno per la nostra città è promosso dalla Lega Serie B, con il patrocinio dell’Aic, dell’Aiac e dell’Anci, e prevede che ogni società dedichi un giorno al mese alla propria città, da febbraio a maggio, impegnandosi a realizzare iniziative a favore dell’infanzia, terza età, diversamente abili e decoro urbano (appuntamento previsto il 26 maggio).
“Un giorno per la nostra Città” rientra all’interno di un progetto più ampio denominato “B Italia – Piattaforma per la Valorizzazione Territoriale”: B Italia identifica da un lato la Rappresentativa dei migliori giovani talenti della Serie B e, dall’altro, il brand attraverso il quale la Lega intende valorizzare la cultura, l’arte, il paesaggio e le tipicità dei territori che ospitano i club di Serie B, con l’obiettivo di restituire allo sport del calcio una dimensione più umana e vicina alla propria comunità.
Il progetto B Italia si articola in 5 moduli:
– Scuola e Formazione; Socialità e Territorio; Ambiente e Paesaggio; Tesori d’Arte e Cultura; Tipicità e Alimentazione.
Ogni modulo produce una serie d’iniziative, coordinate e collegate tra loro. “Un giorno per la nostra Città” rientra nel secondo modulo: Socialità e Territorio.
Lunedì terzo appuntamento di Un Giorno per la nostra città, dedicato alla diversa abilità.
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