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Unisport-Italia: Il nuovo orizzonte dello sport universitario

.(di Matteo Cardinali)* – Nasce Unisport-Italia. Si tratta di una rete interuniversitaria creata poco più di un anno fa, tra diversi atenei italiani, con lo scopo di collaborare a livello nazionale elaborando una comune strategia: la valorizzazione dello sport attraverso l’ampliamento delle offerte in termini di servizi, spazi e convenzioni – utilizzando sia gli impianti interni che esterni – per l’intera comunità che vive l’Università ogni giorno come gli studenti e il personale.

Ne abbiamo parlato con il prof. Paolo Bouquet – Delegato per lo Sport Università di Trento nonché Presidente di Unisport-Italia e con il Dr. Filippo BazzanellaSegretario di Unisport.

“ Unisport-Italia è una rete che coinvolge 42 università nazionali per valorizzare le potenzialità dello sport universitario come strumento di formazione, ricerca, innovazione e di arricchimento dell’esperienza universitaria. 

Nasce ufficialmente il 14 dicembre 2018 all’Università La Sapienza a Roma con la partecipazione di rappresentanti dei diversi Atenei che sostengono il progetto e dove sono stati definiti gli obiettivi strategici per il triennio 2019-2021.

La Vvsion è espressa dallo slogan “Empowering Universities Through Sport” declinata attraverso queste best practices:

– promuovere stili di vita attivi tra gli studenti;

sostenere la conciliazione tra sport e studio per tutti coloro che fanno sport;

utilizzare lo sport per migliorare i metodi didattici e formare soft skills;

avviare progetti di ricerca interdisciplinari che vedano nello sport non solo l’oggetto ma anche il principale ambito di applicazione;

contribuire allo sviluppo economico e sociale del territorio attraverso lo sport (incluso lo sviluppo di startup / attività imprenditoriali).

Trento è stata tra le prime università italiane a partire con un progetto sport con obiettivi molto ampi (UNISPORT Trento, poi diventato UniTrento Sport) e la prima a istituire ufficialmente un programma di dual career (TOPsport). 

Tutto è  partito dall’organizzazione delle Universiadi Invernali 2013 che ha creato notevole consapevolezza in Ateneo sul potenziale ruolo dello sport non solo per il benessere fisico degli studenti, ma per il raggiungimento delle tre missioni chiave del sistema universitario (formazione, ricerca, terza missione). Questi elementi hanno portato l’Università di Trento a farsi promotrice di un processo di comunicazione e coordinamento tra i progetti sportivi che via via nascevano nei vari atenei, favorendo lo scambio di esperienze e le sinergie inter-universitarie. ” 

Tra gli obiettivi più interessanti dal punto di vista del marketing e del management ho trovato a questo link https://www.unisport-italia.it/gruppi-di-lavoro/gruppo-1/  la strategia generale dove si parla di Stabilire (nuovi) modelli di gestione dei centri sportivi e degli impianti sportivi universitari, aumentando la flessibilità e il controllo da parte degli Atenei.

Tale progetto è stata messo in pratica, per ora, dall’Università La Sapienza di Roma con la creazione dell’ unità operativa “sapienzasport”  ( https://web.uniroma1.it/sapienzasport/ ) costituita da un docente delegato e da team di personale amministrativo con a capo un Manager dello Sport a cui è stata affidata la gestione economica e sportiva degli impianti di Tor di Quinto e Osoppo e di cui aspettiamo di conoscerne il business plan per capirne l’impatto sia in termini di presenze e servizi offerti ai vari stakeholder (studenti, personale interno, esterni) che di bilancio vero e proprio.

  • docente di Sport Communication – Master Sport UniPg
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