(di Valerio Intermoia) – In occasione della XXX edizione l’Universiade torna in Italia, dove si tenne sessant’anni fa la prima edizione. Si è tenuta la sera del 3 luglio in un rinnovato stadio San Paolo la cerimonia d’apertura dell’Universiade estiva 2019, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente FISU (Federazione Internazionale Sport Universitari) Oleg Matytsin e con un intervento video del presidente del CIO (Comitato Olimpico Internazionale) Thomas Bach. L’evento, che avrà termine il 14 luglio, si svolgerà principalmente a Napoli, ma molte gare avranno luogo anche a Salerno, Benevento e Caserta. La ricaduta economica dell’evento avrà effetti benefici sulla Regione Campania, oltre che sulla città di Napoli.

Sono presenti a Napoli 8mila atleti provenienti da circa 150 nazioni. Gli impianti realizzati o a cui è stata effettuata manutenzione in vista di questo evento sono circa 70 e l’importo complessivo speso a riguardo è stato di 127 milioni di euro. 130, invece, i milioni investiti nel piano dei servizi. Gli investimenti potrebbero determinare un indotto economico per il territorio stimato tra 1,4 e 2,3 milioni di euro tramite: ospitalità, acquisto servizi sul territorio, occupazione e formazione. Anche a livello turistico, sono stati registrati aumenti negli arrivi con alberghi pieni a centro città e nei luoghi adiacenti a quelli in cui si terranno le gare. L’Universiade sarà trasmessa in 124 Paesi diversi con 110 emittenti televisive coinvolte.

La Campania e Napoli in particolare hanno una grande opportunità con questa Universiade. Nonostante lo scetticismo espresso da parte di alcuni esponenti politici nazionali, i programmi sono stati rispettati e la cerimonia d’apertura elogiata in diversi paesi. La speranza di abitanti e istituzioni deve essere quella che quest’opportunità sia sfruttata fino in fondo.