Alla luce delle fresche sentenze di “Calciopoli” mi sono fatto un’idea ben precisa sull’intera faccenda. Questo è stato un processo “politico” già scritto (dalla piazza e dai giornali), poco voluto dai giudici della Corte Federale e, forse, alla fine dallo stesso Guido Rossi, che, in cuor suo, ogni tanto la sera avrà probabilemte sospirato (“..ma chi me l’ha fatto fare!”). Ma al di là di queste considerazioni credo che il momento più tragicomico dell’intera faccenda sia stata l’assegnazione dello scudetto 2005-2006 all’Inter F.c. Non tanto per la squadra neroazzurra che merita rispetto a priori per il suo blasone e il suo presidente, quanto piuttosto per il fatto che, anche in questo caso, non si è scelta la linea più corretta, ma la soluzione più in linea con gli interessi economici che dominano questo “pazzo” pianeta del football. Altrimenti non si spiega perché nel 2004-2005 non vi sia stata assegnazione dello scudetto (dopo averlo tolto alla Juve) e quest’anno, invece, che era in gioco un posto in Champions (quindi più di 10 mln di euro solo per partecipare), all’improvviso, qualcuno si è ricordato che era meglio chiudere un occhio, abbozzare (forse) e puntare a non lasciare a qualche squadra estera il nostro posto.

Quello che mi auguro, davvero è che il club bianconero lotti fino alla fine anche davanti al Tar del Lazio. Perché se dovesse vincere, questa infuocata estate del 2006 si trasformerebbe in un vero “nightmare”….E’ già dato per scontato che il Tar non capovolga le ultime sentenze della Caf? E se, invece, ciò accadesse? Vi rendete conto del “papocchio” senza fine che si
verrebbe a creare? Con la Juve di nuovo in Champions con lo scudetto assegnato e l’Inter di nuovo “cornuta e mazziata”. Attenti al Tar…quindi.