Vascotto coinvolge tutta la città per rilanciare la Triestina calcio
Dopo la vela Vasco Vascotto ci mette la faccia anche nel calcio a supporto della “sua” Triestina e della città (nella foto la paginata de Il Piccolo, storico quotidiano locale, che ha raccontato il progetto dell’atleta giuliano).
E’ notizia recente che il più titolato velista italiano, innamorato della sua città, ha deciso di scendere in campo o forse è meglio dire, salire a bordo. A parlarne è Sailbiz.it, il portale della vela e della nautica dedicato ai temi dell’economia. Infatti Vasco Vascotto con il suo progetto vuol dar vita ad una nuova stagione di successi per lo sport triestino. Perché come dice lui – lo sport aiuta la società ad essere migliore se le regole sono quelle dello sport vero. Negli ultimi anni la Triestina Calcio (oggi Unione Triestina 2012) è stata vittima di imprenditori che volevano utilizzarne il marchio per tornare a giocare calcio. Ma questi imprenditori erano tutto tranne che sportivi, secondo il velista triestino.
Ora Vasco vuol muovere le coscienze popolari e convincere i triestini ad essere protagonisti della rinascita. “Giro il mondo per fare le regate e guardando i servizi di donazione che si usano mi sono domandato perché no a Trieste per il bene dello sport di Trieste? Non solo calcio, ma anche tutto lo sport presente sul territorio, come la pallacanestro, pallamano e pallanuoto.
A Trieste uno dei motti più in voga è “gratis anche la polmonite” e allora su questo motto ho costruito il progetto. Tutti gli esercizi commerciali o i professionisti che aderiranno al progetto riceveranno un tablet o uno smartphone con una app e il cliente presentando la tessera sanitaria, non spendendo nulla di più del servizio di cui usufruisce, dona allo sport triestino. Così che se l’esercizio commerciale espone il nostro slogan “aiutiamo lo sport triestino” deciderà se prenderà il caffè in un bar aderente o meno.
Il fine settimana il commerciante devolverà una piccola percentuale concordata al consorzio di società dello sport che si uniranno insieme. Diamo qualche numero per far capire le potenzialità: a Trieste ci sono 200mila abitanti, ipotizziamo che solo 10mila vogliano donare. Il valor medio della spesa a Trieste è di 15€/giorno a persona.
Supponiamo che il 5% della spesa vada a rimpinguare le casse delle società sportive cioè 0,75€/giorno, moltiplicando per 365 giorni l’anno parliamo di 220 euro all’anno e quindi arriviamo a oltre 2 milioni di euro.
Quello che mi auguro che tutte le persone che si sono dimostrate entusiaste al mio progetto diano seguito a questa bella storia e se saremo bravi ogni triestino sarà fiero di aver contribuito al movimento dello sport.
In passato abbiamo avuto molte sorprese nella gestione delle società, quindi il consorzio sarà guidato da un board che gestira i soldi e farà un lavoro di affiancamento finanziario. Il board sarà costituito da persone vincenti dello sport della nostra città. Il mio sogno sarebbe, ma non ho ancora parlato con loro, Max Tonetto (ex calciatore triestino che ha giocato anche con l’AS Roma) e Bogdan Tanjević, allenatore di pallacanestro italo-montenegrino.
Poi ci sarà una società di controllo che ogni 3 mesi verificherà che il budget venga rispettato: chi fallisce farà fallire la città. In passato i tifosi hanno subito molte delusioni.
Cosa dirai ai tifosi della Triestina: in 20 giorni sono molto contento delle risposte delle persone con cui ho parlato. Alcuni mi hanno dato ottime idee anche se non lavoreremo insieme. Io sono un uomo di mare e quindi non posso sapere tutto anche se da 45 anni amo la Triestina. Vorrei tante persone che salgano a bordo con il progetto economico. Ma attenzione la Triestina non potrà essere una società con solo una prima squadra. I ragazzini devono essere il fulcro e devono avere una casa e poi una matricola da cui ripartire”
Vasco è sicuramente una bandiera con i suoi 25 titoli mondiali e non la manda certo a dire: “Io voglio dare una bella immagine di Trieste anche fuori Triesste, quindi le istituzioni ci dovranno aiutare e anche se a giugno ci saranno le elezioni io andrò dai candidati chiedendo aiuto e chi si tirerà indietro avrà il suo nome sui giornali”.
A conferma dell’interesse del pubblico triestino sul progetto è l’affluenza nel corso dell’incontro pubblico con i supporter della Triestina (che sta cercando di mettere, dopo già un fallimento nel 2012, di rimettere in asse i conti societari), che sono stati più di 400. La “SSD Unione Triestina 2012″ (nata dalle “ceneri” della storica Triestina) gioca attualmente allo stadio “Nereo Rocco” in serie D.
No Comment