Che fine hanno fatto i consorzi “esclusi” dalla 32ima Coppa America, post eliminazione? A questa domanda ci ha risposto Walter Mei (responsabile Osservatorio della Nautica/Roma Tor Vergata) presente in questi giorni a Valencia per la fase finale del trofeo delle Cento Ghinee. “I più attivi sono naturalmente Alinghi, New Zealand

Novità in casa “Fuxia Challenge”, idea di consorzio di Coppa America tutto al femminile. Entro la prima metà di luglio verrà aperta a Londra una società dedicata all’operazione America’s Cup (ancora top secret il nome). Sarà la holding dell’intera operazione, oltre che la cassa finanziaria del sindacato. Nei disegni degli

Seconda vittoria (a sorpresa) del team neozelandese (ETNZ) su Alinghi (defender ufficiale). Il consorzio kiwi ha vinto per soli 20 secondi sulla linea finale. ETNZ, pertanto, si porta in vantaggio per 2 vittorie ad 1.

Sempre in ottica America’s Cup 2009/2010 è partito da poche settimane il progetto velico di “Idea Argo”, costruito attorno al tema della disabilità fisica. Argo è nata dall’adattamento di “French Kiss”, che nel 1987 raggiunse le semifinali tra i challenger di Coppa America. Fino al prossimo 24 giugno “Idea Argo”

Kirsty Bertarelli, moglie del patron di Alinghi, ha realizzato, in collaborazione con North Sails (fornitore ufficiale), una linea di capi che si ispirano allo “swirl” (il logo-onda dei rossocrociati). I capi saranno in vendita in Italia ed Europa, oltre nell’Alinghi store di Valencia, all’aeroporto internazionale della capitale del Turia e

Il terzo posto conquistato da Desafio Espanol nella Louis Vuitton Cup ha fatto riflettere il management di Iberdrola (main sponsor del consorzio iberico). Secondo quanto risulta a Sporteconomy.it il colosso dell’energia intende sostenere una nuova campagna di Coppa America con un budget superiore al precedente: oltre 35 mln di euro.