Vela - Nautica

Vela – La Louis Vuitton e il business dell’evento

Quindi da un certo punto di vista la LV Trophy di Nizza è stato un successo per l’Italia, sostanzialmente un successo sportivo. Ma quali aziende sono state attratte dall’evento di Nizza? La LV Trophy nasce con l’intento di posizionarsi tra gli eventi sportivi più importanti al mondo, almeno come la Coppa America e quindi di competere in termini di budget, risorse e visbilità con tutti gli eventi globali di pari livello, Mondiale di calcio incluso. 

Da una semplice analisi realizzata da Sporteconomy, almeno per questa edizione, non si può dire che le aziende siano state catturate dall’evento: basti pensare che il team vincitore non aveva title o main sponsor, ma semplicemente la passione del più prestigioso yacht club nostrano, nonché la proprietà di un marchio, quale è Azzurra, che adesso deve assolutamente essere valorizzato.

 

 

Dalla tabella si evince che erano dotati di title sponsor unicamente i francesi di French Spirit (Pagesjaunes) con il supporto dell’editore delle Pagine Gialle francesi, Russian Sailing Team (Synergy) che produce vodka e ha unito un altro marchio del gruppo russo quale Beluga che produce caviale. BMW Oracle Racing ha ereditato le aziende con cui ha partecipato alla Coppa America ma in quanto frutto di contratti pluriennali (senza dimenticare che Oracle è il signor Ellison). Stesso discorso per Emirates Team NewZealand che sfrutta ancora la partnership pluriennale con Emirates, vettore aereo arabo; ad esso associati, sempre di provenienza Coppa America Toyota ed Estrella Damm.

Unica vera novità presente a Nizza il main sponsor Geodis, leader europeo nelle soluzioni di logistica, del team franco tedesco di All4One che è arrivato a pochi giorni dall’inizio dell’evento, ma non è stato confortato dai risultati sportivi. 

Alberto Morici

Nei giorni scorsi si è parlato molto di Louis Vuitton Trophy, l’evento che vuole riempire i cuori degli amanti della vela lasciato vuoto momentaneamente dall’America’s Cup. Si è parlato ovviamente soprattutto di Azzurra, perché da italiani ha risvegliato antiche passioni. Ricordiamo che nel 1983 le gesta di Cino Ricci, Mauro Pelaschier e lo Yacht Club Costa Smeralda furono così strepitose che fecero entrare nell’immaginario collettivo la vela come uno sport nazionale. Nei mesi successivi a quell’estate di New Port in Italia nacquero numerose bimbe dal nome mitico Azzurra.

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Marcel Vulpis

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