Vela – L’appello di Alinghi per il 2009
La Société Nautique de Genève (SNG) ha annunciato oggi di aver presentato ricorso presso la Corte d’Appello di New York al fine di accelerare la soluzione del procedimento legale in corso e di poter così tornare al più presto in acqua per disputare un’America’s Cup competitiva.
L’intransigenza del Golden Gate Yacht Club (GGYC) ininterrottamente manifestata dall’inizio dell’ azione legale, ha costretto SNG a presentare il caso al grado superiore del sistema legale americano. Il tentativo è quello di ottenere una rapida soluzione dell’attuale situazione d’incertezza e per questo motivo, insieme all’appello saranno presentate una richiesta di procedura d’urgenza e un’istanza di sospensione della sentenza del 18 marzo del giudice Cahn, fino a quando la Corte d’Appello non avrà deliberato.
In linea con le procedure standard della legge americana, se l’istanza di sospensione e la richiesta della procedura d’urgenza saranno accordate, la Corte d’Appello sarà in grado di emettere la sua sentenza prima della fine di giugno, con la possibilità pertanto di fissare lo svolgimento dell’America’s Cup, come previsto dal Deed of Gift, circa dieci mesi più tardi. Lucien Masmejan, capo dell’ufficio legale di SNG, spiega: “ Il nostro unico obiettivo è quello di partecipare ad un’America’s Cup competitiva. Noi abbiamo dichiarato la nostra intenzione di regatare in qualsiasi momento dopo maggio 2009, ma loro continuano a perseguire una strategia distruttiva a causa della quale sono già stati eliminati tutti gli altri challenger. Il GGYC inoltre rifiuta di fornire le informazioni previste dal regolamento sulla sua barca, così al fine di poter regatare nel 2009 ed essere degni dell’America’s Cup, a causa della loro tattica ostruzionistica non abbiamo altra scelta che appellarci.”
“Siamo convinti che il precedente sancito alla fine degli anni ’80 (caso Mercury Bay), sarà di supporto ai contenuti del nostro appello e confidiamo nel fatto la Corte d’Appello possa risolvere la situazione in maniera appropriata”.
(Alberto Morici)
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