La XXXII edizione della Coppa America è sempre più “marketing oriented”. Lo dimostrano le operazioni di design e grafica studiate dai team a supporto dei marchi sponsor per garantire loro visibilità.

La sfida della migliore “corporate image” è vinta ancor prima dell’inizio dei round robin da Alinghi, defender ufficiale. Il team rossocrociato, in controtendenza con gli standard adottati da molti altri sindacati, ha scelto di “adeguare” i colori dei brand-sponsor alle scelte cromatiche del team (e non il contrario).

Marchi come Ubs, Infonet, Audemars Piguet, per esempio, non mantengono i loro colori originari, ma sono impressi tutti in “bianco” sullo scafo e sulle vele. L’impatto visivo finale è migliore e non appare come un patchwork di marchi, apposti per contratto e non per una precisa scelta di corporate image.

Al secondo posto è Emirates team New Zealand. Anche in questo caso la grafica del consorzio vince sui colori degli sponsor. Al terzo posto Bmw oracle racing (il consorzio del tycoon Larry Ellison). – (riproduzione riservata)

La XXXII edizione della Coppa America è sempre più “marketing oriented”. Lo dimostrano le operazioni di design e grafica studiate (su scafi e vele) a supporto dei marchi sponsor, per garantire loro la massima visibilità.