Vela/America’s Cup – Cayard al lavoro con Desafio Espanol (2)
Paul Cayard è arrivato alla corte degli spagnoli di Desafio. Con il compito di aiutare il team ad ottenere il massimo dalle due nuove imbarcazioni, il velista americano, che vanta tra le sue partecipazioni alla Coppa anche un’edizione con il “Moro di Venezia” di Raul Gardini, è stato assunto dal team spagnolo con un contratto bimestrale come consulente tecnico-sportivo.
“I Louis Vuitton Acts sono stati un grande passo avanti per l’evento. Regatare di più è un bene per tutti, per i team e per gli sponsor. È stato bello che città come Trapani abbiano potuto ospitare l’America’s Cup. Per quanto riguarda le infrastrutture qui, il Port America’s Cup è incredibile.
Se ci pensi non ci sono nello sport tanti altri eventi con una base come l’America’s Cup. E’ tutto molto impressionante. Anche il livello dei team oggi in gara non è paragonabile a quello del 2003 o del 2000. Vedere le cose dall’esterno è molto interessante.
Prima, quando ero direttamente coinvolto con i miei team, partecipavo dall’inizio e le cose attorno a me sorgevano senza che me ne rendessi conto. Ma osservare un progetto del genere già completamente sviluppato, è certamente emozionante. Credo che faranno le semifinali della Louis Vuitton Cup, che è già un bel successo. La cosa bella dell’America’s Cup è che tutti vogliono vincere.
Tutti gli atleti, mentre pompano i muscoli in palestra la mattina pensano alla vittoria e tutti pensano di meritarla. Ma come in una gara di F1, bisogna stare con i piedi per terra. Ci sono team che spendono 200 milioni di euro e che si allenano da sette anni perché hanno fatto due America’s Cup di fila.
Penso che nella vita siano importanti tutti i successi, anche quelli che non ti catapultano in cima al campionato. Per questo credo che le semifinali per Desafío sarebbero un ottimo risultato… il problema adesso è quanto velocemente possono crescere nei prossimi tre mesi”.
No Comment