Vela - Nautica

Vela/Coppa America – AC Management commenta l’avvio poco “felice” di Valencia 2007

Non era mai successo che l’inizio della Louis Vuitton Cup fosse rimandato per quattro giorni di fila. Purtroppo, la situazione meteo di questi giorni non ha permesso la formazione della brezza di mare, attesa da team, organizzatori e pubblico.
Oggi, per qualche momento, è sembrato che il vento stesse per entrare sul campo di gara ma la brezza non si è mantenuta abbastanza costante, come direzione e intensità, da consentire lo svolgimento delle regate.
 
Per i team, il pubblico e anche gli organizzatori, è stata una settimana frustrante: “In quanto organizzatori dell’evento, siamo ovviamente dispiaciuti di questa situazione”, ammette Michel Bonnefous, CEO della società che gestisce la 32ma America’s Cup. “Abbiamo perso quattro giorni di regate a causa di una situazione meteo assolutamente anomala in tutto il Sud Europa. Una situazione del genere non poteva essere prevista. Nessuno dei dati storici che si riferiscono al clima di Valencia per questo periodo dell’anno, hanno in archivio quattro giorni consecutivi non utilizzabili per navigare. Infatti, in tutti gli otto Louis Vuitton Acts che sono stati disputati qui, abbiamo perso, complessivamente, solo due giorni di regate”.
 
“La situazione si ripercuote sul calendario della competizione e stiamo ragionando con il Direttore di Regata e la Challenger Commission, per capire se fare qualcosa, e cosa, riguardo il programma di regate dei prossimi giorni”.
 
“Il Comitato ha fatto benissimo a non far correre le regate in queste condizioni”, dice Stefano Rizzi di + 39 Challenge. “Posso capire la pressione dei media ma soprattutto, da sportivo, devo capire la fatica di chi ha lavorato tanto e non è giusto che tutto si decida con un salto di 40°…. Sono a Valencia da due anni e mezzo e non mi è mai capitato di avere non sette, ma neanche due giorni senza regatare! Ci sono sempre state, almeno, 4, 5 ore ‘regatabili’. Io non ricordo di un giorno senza vento. Questa è proprio una sfortuna, bisogna accettarla senza fare tragedie… È facile criticare lo schema o il programma con il senno di poi…”. Gli fa eco Tommaso Chieffi di Shosholoza: “Sono cose che succedono in tutte le regate, lo sport della vela è così; certo, quattro giorni di fila è inusuale ma anche a Auckland abbiamo perso il 50% delle regate per troppo o troppo poco vento. E anche altri sport sono influenzati dal tempo…”.
 
Domani, venerdì 20 aprile – originariamente giorno di riserva – si correranno i Flight 1 e 2 del RR 1 della Louis Vuitton Cup. Le previsioni non sono molto ottimistiche, con vento debole e variabile.

fonte: www.americascup.com

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