Prosegue senza esclusione di colpi la disputa tra Oracle e Alinghi, i due sindacati partecipanti alla Coppa America, in rotta dopo le continue cause giudiziarie presentate dagli sfidanti statunitensi che rifiutano la scelta di Ras Al-Khaimah (Emirati Arabi) quale sede della 33esima edizione.

"Presentando la loro ottava causa contro il Defender dell’America’s Cup in due anni, Larry Ellison e il Golden Gate Yacht Club – fa sapere Alinghi attraverso una nota sul proprio sito web – hanno dimostrato una volta ancora che la loro vera intenzione è quella di vincere il più prestigioso trofeo della vela nelle aule di giustizia piuttosto che sull’acqua". Alinghi spera ora che Oracle possa abbandonare questa condotta antisportiva prendendo parte all’evento oppure dando l’opportunità agli altri challenger di prenderne il loro posto.  "BMW Oracle dovrebbe lavare il suo comportamento antisportivo con una buona dose di acqua salata e di sole, – ha affermato lo skipper di Alinghi Brad Butterworth – accettando di competere per la Coppa in mare. Altrimenti si facciano da parte, lasciando spazio ad altri team che vogliono partecipare. Questo ricorso è un affronto alla Coppa e agli Emirati Arabi".

Alberto Morici

Scontro acceso tra Alinghi e Oracle racing, che ha iniziato una nuova causa per difendere i propri interessi per la prossima edizione della Coppa America.