Sulla banchina (ormai desolata) di Valencia sono molti i rumour di una possibile rottura tra Ubs (uno dei main partner di Alinghi) ed Ernesto Bertarelli (patron del team elvetico).

Molti giornali, non solo di vela e non solo italiani, danno per certa la rottura dei rapporti tra i due soggetti, sull'onda anche del ritorno d'immagine negativo che lo sponsor d'Alinghi starebbe ricevendo dal caos creatosi sull'organizzazione della prossima America's Cup (non sarà 2009, nonostante la conferenza stampa di 10 giorni fa, ma non si sa ancora la nuova data).

In questo "baillame" anche i media vanno a nozze, nonostante che la verità su determinati aspetti sia conosciuta veramente da pochi. Così, pertanto, che su "Il Sole24Ore" di venerdì scorso è apparsa una riga molto "interessante" sul tema in esame.

Due nomi italiani "nuovi" nel CdA di Ubs, che è una "public company": Ernesto Bertarelli (patron di Alinghi) e Sergio Marchionne (a.d. del gruppo Fiat). Come Sporteconomy.it ci chiediamo come sia possibile che da un lato un imprenditore rompe con lo sponsor, e poi nello stesso arco temporale entra nel nuovo CdA della stessa azienda. Praticamente tagliandosi da solo i fondi per la nuova campagna dell'America's Cup. Un ulteriore momento di grande giornalismo, questa volta "bipartisan": cioè sia italiano che spagnolo.