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Volley – L’Avv. Gatti, alla Presidenza Lega Pallavolo Serie A Femminile. Con lui Matteo Pesenti e Paola Viapiano

L’Avv. Davide Gatti è più che mai determinato nel cambiare qualcosa al Volley femminile ed è pronto a candidarsi alla Presidenza della Lega Pallavolo rosa di Serie A. «Economicità, efficienza, trasparenza, visibilità e autorevolezza, il programma che voglio presentare si basa su questi cinque macro elementi che desidero diventino fondamento del mio iter per dare una svolta al futuro di questa disciplina». 
Avv. Davide Gatti è molto diretto, pone l’accento su quelle che sono per lui le basi per portare avanti un grande progetto, fatto e creduto da tutti i club, perché ora la “crisi” va combattuta con una strategia aziendale e un marketing ben più strutturato alla valorizzazione delle risorse che si dispongono. «Voglio dare al volley rosa un grosso impatto – mette in chiaro -, perché son certo che la visibilità, l’attenta valorizzazione delle atlete e un’ottimizzazione della gestione manageriale possa dare ossigeno e una sorte diversa al movimento della Pallavolo femminile italiana».
Un programma ben strutturato il suo e che sta riscuotendo grande interesse da parte delle società e dagli addetti ai lavori. 
«Sicuramente il mio obiettivo è quello d’incrementare i rapporti istituzionali per dare voce ai principali protagonisti, il confronto è indispensabile e prezioso per cambiare marcia – specifica Gatti all’Agenzia LC Sports Agency – Un’efficiente e ben delineata parte amministrativa interna avrà tra gli obiettivi quello di ridurre i costi e valorizzare le risorse al meglio possibile. Il progetto mira a creare sinergie tra partner e a trovare sempre più punti in comune con tutti coloro che ruotano attorno alla Lega Pallavoro Serie A1 e A2, perché questa categoria merita ancora più attenzione: rappresenta il vero serbatoio delle giovani promesse che giocheranno in futuro in A1. L’obiettivo è anche quello di migliorare gli impianti della caletterai nel Sud Italia».
PESENTI E VIAPIANO SPOSANO GATTI ALLA PRESIDENZA – L’esperta ex schiacciatrice bresciana, Paola Viapiano, che conta un’esperienza di ottimo livello in A1, ha trovato subito feeling e sintonia con il progamma proposto dall’Avv. Gatti e si pronuncia con grande ottimismo: «Ritengo che Gatti possa diventare presto l’uomo giusto che la Pallavolo italiana aveva bisogno – afferma – La sua professionalità e dedizione al lavoro rappresentano segnali importanti, ogni società in lui può trovare l’espressione per confrontarsi, essere rappresentati.
E’ un professionista che mira solo a raggiungere obiettivi determinati e concreti senza inutili giri di parole,  la giusta voce di ognuno in un momento che il sistema ha bisogno di rinnovamenti per restare ancora a “galla”».
Alla grande pallavolista Viapiano, si aggiunge anche il bergamasco Matteo Pesenti, a testimonianza di un forte richiamo e segnale che vede in completa sintonia i volti noti della Pallavolo in un contesto in cui è chiaro che la voglia di ridare splendore a questo sport per non scomparire.
L’Avv. Davide Gatti, con grande precisione e accuratezza, ha già posto le basi per dare il via a questa “rivoluzione” , le premesse sono oggettive, chiare e trasparenti. Il presente, o meglio il futuro, può cambiare se si cambia. Il programma è ricco e sarà presentato a tutte le società.

LINEE GUIDA AL PROGRAMMA DI LAVORO DI DAVIDE GATTI

ECONOMICITA’, EFFICIENZA, TRASPARENZA,
VISIBILITA’ E AUTOREVOLEZZA

CINQUE MACRO ELEMENTI PER UN GRANDE
LAVORO DI RINNOVAMENTO

riLEGHIAmoci insieme per risalire la china

OBIETTIVI DEL PROGRAMMA:

  • –  UNA GESTIONE SINERGICA CON IL COINVOLGIMENTO DI TUTTI I CLUB;

  • –  MAGGIORE VISIBILITA’ PER I CLUB E PER GLI SPONSOR;

  • –  UNA LEGA IMPRONTATA A CRITERI DI ECONOMICITA’, EFFICIENZA,
    TRASPARENZA E AUTOREVOLEZZA:

    per incrementare la popolarità sportiva del volley rosa.

    Tramite un’azione mirata:

    – ad intensificare la visibilità del movimento,
    – a migliorare l’immagine dei club e delle atlete,
    – ad ottimizzare la gestione manageriale e finanziaria del consorzio,
    – ad acquisire maggior potere contrattuale con le istituzioni sportive nazionali ed internazionali,

    ecco alcune linee guida da seguire:
    PARTE ISTITUZIONALE E SPORTIVA

  • –  miglioramento dei rapporti con le istituzioni sportive e non, nell’ottica di ottenere una
    maggior visibilità a beneficio degli sponsor che alimentano i club;

  • –  organizzare quante più possibili tavole rotonde e incontri tra c.d.a. di Lega A, di Lega B e
    Fipav con l’intento intensificare i rapporti tra l’istituzione sportiva e le due leghe. 
    Quanto sopra per evitare contenziosi giudiziali e al solo fine di ottimizzare i regolamenti per
    soddisfare le esigenze dei club e per garantire, in ogni futura stagione sportiva, la
    discussione dei temi di maggior interesse: numero straniere, numero giovani in campo e a
    referto, riforma campionati compresi quelli di B2 e B1 (per poter seguire il percorso di
    crescita delle atlete tra i 18 e i 22 anni). Il tutto nell’ottica del contenimento dei costi per i
    club e per verificare la solidità, in campo economico-finanziario, delle società che
    militeranno in futuro nei massimi campionati.

  • –  proposta di riforma della formula della Coppa Italia;

  • –  dotare la Lega di una nuova struttura manageriale che agisca efficacemente in ogni comparto;

  • –  migliorare i rapporti con la nazionale proponendo protocolli a garanzia di club e atlete;

  • –  istituire una commissione atta a rivalutare e a sovrintendere i rapporti con i procuratori e
    la loro associazione di categoria compreso lo studio di una diversa bozza di precontratto e
    di contratto tra procuratori e club e tra procuratori e atlete da depositare formalmente e
    definitivamente in Lega;

  • –  valorizzazione dell’immagine delle atlete nella loro femminilità (nell’ottica di ottenere
    maggiori sponsorizzazioni nell’ambito dell’abbigliamento, della cosmetica e negli
    accessori);

  • –  impegno sociale con la previsione di eventi i cui proventi dovranno essere destinati a scopi
    benefici.

    PARTE AMMINISTRATIVA INTERNA

  • –  maggior coinvolgimento dei club consorziati per una più efficiente gestione dei flussi finanziari da destinare al soddisfacimento di diverse priorità;

  • –  diminuzione, ovvero abbattimento e/o azzeramento, di determinati costi;

  • –  istituzione di una procedura on line che garantisca la massima trasparenza della gestione
    finanziaria del consorzio;

  • –  ripartizione tra i club consorziati dei residui delle voci di ricavo come diritti TV e diritti da
    introiti di Master Group privilegiando la destinazione dei proventi derivanti dai diritti di
    immagine (radiotelevisivi o via internet e dalle correlate sponsorizzazioni) ai consorziati
    anziché al consorzio con la previsione e/o attuazione di criteri oggettivi e prestabiliti di
    ripartizione;

  • –  introduzione di una clausola regolamentare di premialità per le consorziate che nel triennio
    antecedente abbiano dimostrato e/o garantito la loro virtuosità in termini di fair play
    finanziario. Con tale previsione verrebbero premiate in modo concreto (ad esempio con la
    riduzione dell’importo della fideiussione obbligatoria per l’iscrizione al campionato) le
    società che dimostreranno di essere “in regola” con i pagamenti alle atlete e in ordine con il
    proprio bilancio;

  • –  attribuire maggior potere e maggiore responsabilità agli organi di controllo (collegio
    sindacale o sindaco unico) al fine di combattere il fenomeno del doping amministrativo;

  • –  rivalutare il sistema delle garanzie finanziarie da prestare alla Lega riconsiderando gli
    importi da garantire e i rischi da coprire;

  • –  ristrutturazione dell’ufficio stampa con conseguente nomina di un comitato di redazione
    composto da 3 testate autorevoli, da una testata internet e dalla TV ufficiale che insieme al
    responsabile dell’ufficio stampa, prepari le linee guida di comunicazione verso l’esterno
    nonché predisponga un regolamento da sottoporre al vaglio degli uffici stampa dei club.

    PARTE DEDICATA ALLA SERIE A2

  • –  maggior attenzione alla ristrutturazione degli impianti sportivi presenti al Centro Sud che

    interessano soprattutto la serie A2;

  • –  maggior attenzione al campionato di A2. La serie A2 è il vero serbatoio delle giovani
    promesse che giocheranno in futuro in A1. La serie A2 non ha copertura televisiva che
    bisogna assolutamente trovare e permetterebbe la piena valorizzazione delle consorziate nel
    territorio oltre all’ingresso di nuove risorse economiche;

  • –  per una maggior visibilità al campionato cadetto, proposta di ripristino del torneo “Girl
    League” o comunque organizzazione di una nuova competizione per le squadre di A2. Da
    due anni la Lega ha cancellato questo evento mentre la Lega Pallavolo Maschile continua
    con successo ad organizzarlo (Boys League);

  • –  nella serie A2, la squadra che vince il campionato, passa direttamente in A1 ma non
    acquisisce nessun diverso diritto. Sarebbe opportuno studiare e proporre agli organi
    competenti una sorta di qualificazione automatica ad una competizione nazionale o
    internazionale minore (esempio partecipazione automatica alla final eight di Coppa Italia). 

E’ un Avvocato, esperto di diritto penale e sportivo, iscritto al Foro di Asti, ha 40 anni e ha tutte le carte in regola per far parlare di sé, con personalità e carattere. 
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Marcel Vulpis

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