Vulpis (Sporteconomy) su Mondoudinese.it per parlare della strategia di mercato dell’Udinese calcio
Le parole di Pozzo di alzare l’asticella si legano con quest’idea di stadio? « Possono essere vere, ma sarebbe un cambiamento radicale di intendere il calcio. Oggi l’Udinese è una società di intermediazione, un HUB dove i giocatori stanno alcuni anni per poi essere valorizzati e venduti. Fermarli per anni è dura, andare sempre in Europa la vedo difficilissima per l’Udinese, che pur può fare ottime cose, ma non ha la forza storica e imprenditoriale per far rimanere i giocatori e ambire sempre a essere tra le prime sei. Di Natale è un caso unico. O trovi quello innamorato della città, altrimenti devi alzare gli ingaggi e onestamente mi sembra impossibile. Questo mi sembra più un desiderio di Pozzo che una strategia ».
Marcel Vulpis, massimo esperto di economia nello sport in Italia, a MondoUdinese ha parlato del futuro dell’Udinese e del calcio italiano, parlando da quello che sarà il club bianconero « l’ospitalità diverrà centrale nel nuovo stadio. A Udine diverrà l’obiettivo da valorizzare: convention, meeting, anche al di là della partita, diverranno fondamentali per centralizzare il ‹ Friuli › come location focale. Lo Stadio Olimpico ospita i battesimi dei testimoni di Geova, l’Udinese deve seguire esempi vari, non dev’essere solo il posto dove giocare una partita, ma un’opportunità dove fare eventi slegati anche al calcio » (fonte: MondoUdinese.it – di Monica Valendino)
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