Uno stato d’urgenza proclamato in tutto il territorio nazionale e pronto il piano di chiusura totale delle frontiere. Una misura drastica, forte, mai presa fino ad oggi (dal Secondo Dopoguerra), di fronte agli eccezionali avvenimenti di questa sera (si parla di 40-60 vittime). Cinque-sei attentati in diversi punti della città (tra questi anche il lancio di tre granate nei pressi dello Stade de France, dove si stava svolgendo l’amichevole di lusso tra Francia e Germania), totalmente paralizzata, e, con in corso, il sequestro di 35 ostaggi nelle mani di almeno tre sequestratori di matrice islamica.

Così si può sintetizzare il discorso del presidente della Repubblica francese, François Hollande che si è presentato, questa sera, davanti alle telecamere, per chiedere il pieno sostegno alla popolazione d’oltralpe. Sempre in questi minuti è scattato il piano “Rosso Alpha” (previsto dal governo e dal ministero della Difesa in caso di attacchi multipli a livello terroristico), con l’invio di 200 soldati in due dei quartieri più colpiti di Parigi. La CNN sta dando la notizia delle uccisioni a sangue freddo degli ostaggi inermi da parte dei sequestratori. Una drammatica carneficina all’interno del teatro Bataclan (con terroristi che hanno caricato le armi tre-quattro volte con fredda lucidità).