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Wimbledon fa ricchi i tennisti italiani: pioggia di denaro per Paolini, Musetti e il n.1 Sinner

(di Davide Pollastri) – L’edizione 2024 dello storico torneo disputato sull’erba dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club (AELTC) ha messo in palio un montepremi da record: circa 59.370.000 euro. Per Carlos Alcaraz, vincitore del singolare maschile, e Barbora Krejčíková, vincitrice del singolare femminile, i premi più ricchi: ben 3.206.285 euro.

Con un incremento del montepremi dell’11,9% rispetto al 2023, Wimbledon non è più solo il torneo di tennis più antico, ma anche lo Slam più ricco (superato il montepremi degli U.S. Open 2023, stimato in 58.714.000 euro). Dei 256 partecipanti del torneo (128 uomini e 128 donne ai quali sono stati riservati premi in denaro perfettamente identici), sono stati i vincitori dei singolari maschili e femminili a lasciare il sobborgo londinese con i corrispettivi economici più consistenti, ma tutti, compresi i tennisti eliminati al primo turno delle qualificazioni, hanno percepito qualcosa.

Questa suddivisione del prize money ha permesso alla toscana Jasmine Paolini, finalista del singolare femminile e compagna di Sara Errani nel doppio femminile eliminato al terzo turno dalla coppia composta dalle statunitensi Coco Gauff e Jessica Pegula, di lasciare l’Inghilterra con 1.687.473 euro. Ottime vincite anche per Lorenzo Musetti, eliminato da Novak Djokovic in semifinale, e per il numero 1 del ranking ATP Jannik Sinner, eliminato ai quarti di finale da Daniil Medvedev. Cifre più contenute, ma comunque interessanti, per tutti gli altri italiani in tabellone. Il terzo turno raggiunto da Fabio Fognini ha permesso al trentasettenne di Sanremo di tornare a casa con 169.814 euro; Lorenzo Sonego e Flavio Cobolli, entrambi eliminati al secondo turno del singolare maschile e al primo turno del doppio (dove hanno fatto coppia), hanno intascato 119.796 euro a testa; la stessa cifra di Sonego e Cobolli è finita nelle casse del ventiduenne Luciano Darderi, eliminato al secondo turno del singolare da Lorenzo Musetti e al primo turno del doppio (dove faceva coppia con il brasiliano Fernando Romboli) dalla coppia tedesca composta da Tim Pütz e Kevin Krawietz.

Per il finalista del 2021 Matteo Berrettini, eliminato al secondo turno da Sinner al termine di un match deciso da tre tie-break, gli euro intascati sono 110.438, 8.682 in più rispetto a quelli incassati da Sara Errani (il cui successo ottenuto in coppia con Roberta Vinci nel torneo di doppio del 2014 resta l’unico trionfo italiano a Wimbledon), eliminata al primo turno del singolare, al secondo del doppio misto (dove ha fatto coppia con Andrea Vavassori) e al terzo del doppio femminile.

Per tutti gli altri azzurri (Mattia Bellucci, Matteo Arnaldi, Luca Nardi, Martina Trevisan, Elisabetta Cocciaretto, Lucia Bronzetti, Andrea Vavassori, Simone Bolelli, Camilla Rosatello, Angelica Moratelli, Matteo Gigante, Stefano Travaglia, Stefano Napolitano, Franco Agamenone, Francesco Passaro, Andrea Pellegrino, Francesco Maestrelli e Lucrezia Stefanini), usciti al primo turno o alle qualificazioni, i premi in denaro, a seconda dei turni raggiunti, oscillano tra i 9.358 euro di Simone Bolelli, eliminato al primo turno del doppio maschile (dove ha fatto coppia con Andrea Vavassori), e gli 81.108 euro di Lucia Bronzetti e Martina Trevisan (entrambe eliminate al primo turno del singolare e al primo turno del doppio femminile).

Il ricco montepremi conferma quanto già sapevamo: Wimbledon non è solo il più affascinante tra i quattro tornei del grande Slam, ma è anche un’autentica macchina da soldi. Secondo Marco Iaria (giornalista de La Gazzetta dello Sport), nel 2023 il fatturato di Wimbledon è schizzato a 382,8 milioni di sterline (oltre 450 milioni di euro), il 10% in più dell’anno prima, con un profitto di 54,2 milioni di sterline (64 milioni di euro, in larga parte utilizzati per sviluppare il tennis in Gran Bretagna). Oltre la metà dei ricavi sono generati dai diritti tv venduti in tutto il mondo, tuttavia non vanno sottovalutati i contributi provenienti dalla vendita dei biglietti, dal merchandising e dalle partnership ufficiali, tutte allacciate con marchi di prim’ordine. Per contestualizzare meglio, i partner ufficiali dell’edizione appena conclusa sono stati: Rolex, Slazenger, IBM, Lanson, Ralph Lauren, Evian, Lavazza, Range Rover (nella foto in primo piano), Pimm’s, American Express, Keith Prowse, Sipsmith, Vodafone, Babolat, Barclays, Stella Artois ed Emirates.

Il prossimo appuntamento con uno Slam è ora fissato per il 26 agosto, giorno in cui sui campi in cemento di Flushing Meadows a New York inizierà lo US Open. Molti addetti ai lavori sono certi che il Major statunitense proverà a riprendersi lo scettro di Slam più ricco del mondo. Non sarà facile, ma se dovesse riuscirci, a sorridere saranno soprattutto i tennisti.

Nel dettaglio, i premi dell’edizione 2024 del torneo sono stati così suddivisi:

Singolare maschile e Singolare femminile

Vincitore: 3.206.285 euro

Secondo classificato: 1.662.518 euro

Semifinalisti: 849.071 euro

Quarti di finale: 445.317 euro

Ottavi di finale: 268.377 euro

Terzo turno: 169.814 euro

Secondo turno: 110.438 euro

Primo turno: 71.750 euro

Qualificazioni singolare maschile e femminile

Terzo turno: 47.000 euro

Secondo turno: 29.687 euro

Primo turno: 17.812 euro

Doppio maschile e Doppio femminile

Vincitori: 772.439 euro

Secondi classificati: 392.161 euro

Semifinalisti: 198.457 euro

Quarti di finale: 99.822 euro

Terzo turno: 49.911 euro

Secondo turno: 29.709 euro

Primo turno: 18.716 euro

Doppio Misto

Vincitori: 154.487 euro

Secondi classificati: 77.243 euro

Semifinalisti: 39.216 euro

Quarti di finale: 20.202 euro

Secondo turno: 10.101 euro

Primo turno: 5.050 euro

fonte: AELTC

 

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