Witsel rifiuta la Juve e vola in Cina: affare da circa 80 milioni
E’ arrivata anche l’ufficialità: Axel Witsel è a tutti gli effetti un nuovo giocatore del Tianjin Quanjian. Il club cinese ha battuto la concorrenza della Juventus, strappando il centrocampista belga con un’operazione totale da circa 80 milioni di euro, tra costo del cartellino e ingaggio del giocatore, che ha superato anche le visite mediche di rito.
Niente da fare per la Juventus, che stava trattando da diverse settimane con lo Zenit San Pietroburgo per anticipare l’arrivo di Witsel, con cui c’era un’intesa di massima già dallo scorso mese di agosto, sulla base di circa 6 milioni di euro. Il centrocampista belga si sarebbe liberato a parametro zero da luglio, dopo la scadenza naturale del contratto con il club russo, che ha resistito anche di fronte alle insistenze di Witsel di approdare in bianconero.
Tra continui tiri e molla si sono inserite lo Shanghai SIPG, allenato da Andrè Villas Boas, e, soprattutto, il Tianjin Quanjian, neo promossa nella ricchissima Chinese Super League e allenata dall’ex capitano dell’Italia e Pallone d’Oro, Fabio Cannavaro, portando sul tavolo delle trattative proposte assolutamente indecenti: ingaggio da 18 milioni di euro netti a stagione, più 2 milioni di bonus a raggiungimento di obiettivi personali e di squadra.
A spuntarla è stato il Tianjin Quanjian. Per Witsel un contratto della durata di tre anni, invece dei quattro anni proposti dal SIPG, e circa 20 milioni di euro, più bonus, allo Zenit.
E’ stato lo stesso Witsel a spiegare i motivi del suo trasferimento nel campionato cinese a Tuttosport: “E’ stata una scelta difficilissima perché da una parte c’era una grandissima squadra ed un top club come la Juventus, ma dall’altra c’era un’offerta irrinunciabile per la mia famiglia”. (ha collaborato Benito Letizia)
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