World Rugby a caccia di gambler durante il Mondiale
Una strategia globale per tutelare la Coppa del Mondo in programma da domani. Il World Rugby (ex International Rugby Board), si è mosso in anticipo per garantire la correttezza del torneo che – si prevede – attirerà un numero di scommesse record rispetto alle edizioni precedenti. Per assicurare l’integrità delle partite ed evitare qualsiasi rischio di match fixing, l’organo di governo del rugby mondiale ha predisposto un programma di prevenzione per tutti i partecipanti al torneo e ha stretto una partnership sia con la Gambling Commission britannica, sia con Sportradar.
La società specializzata nell’analisi dei flussi di scommesse metterà a disposizione il suo sistema di monitoraggio – il Fraud Detection System – per tenere costantemente sotto controllo i mercati globali del betting sulla Coppa del Mondo, in modo da intervenire in caso di movimenti anomali di quote e giocate. Oltre alla prevenzione tecnologica, riporta Agipronews, le squadre beneficeranno anche del piano formativo messo a punto da funzionari della federazione. “Abbiamo tutti visto come la reputazione di alcuni sport sia stata danneggiata a causa di episodi di corruzione e match fixing – ha spiegato Brett Gosper, direttore generale di World Rugby – Saremmo ingenui a pensare che nel rugby non potrebbe mai succedere e ora che facciamo parte della famiglia olimpica la lotta alla corruzione diventa una priorità. Abbiamo responsabilità più grandi verso il mondo dello sport e dobbiamo sostenere i principi del fair play e dell’integrità in ogni aspetto del torneo”. Il World Rugby ha anche firmato un memorandum d’intesa con i maggiori operatori di gioco, in modo da accedere alle banche dati di informazioni sulle scommesse.
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